loLa protesta contro la degradazione della famiglia tradizionale e dei diritti del bambino in Europa

Corte europea dei Diritti dell'Uomo a Stassburgo nella sua sentenza dal 22 gennaio 2008 nel caso di E. B. contro la Francia ha deciso, che gli individui omossesuali che richiedono l´adozinoe del bambino, non devono essere discriminati rispetto ai richiedenti eterossesuali. Secondo questa sentenza devono avere gli omossesuali nei paesi in cui é permessa l´adozione dei bambini ai singoli, la possibilitá di adottare il bambino ed educarlo in casa con suo partner. Il compito della Corte europea dei Diritti dell'Uomo é rivendicazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e controlare la sua osservazione nei paesi membri del Consiglio d´Europa.

É evidente, che:

  • Convenzione europea dei diritti dell’uomo non menziona in nessuna parte il diritto degli omossesuali di richiedere l´adozione;
  • Gli organi dei paesi europei democraticamente leggitimati, che hanno ratificato la Convenzione, non hanno avuto intenzione riconoscere agli omossesuali tale diritto;
  • Nella grande maggioranza dei paesi membri del Consiglio d´Europa una tale dispozione giuridica non avrebbe la chance di passare nel processo legislativo demmocratico;
  • Corte europea dei Diritti dell'Uomo stessa ancora nel 2002 nella sentenza Fretté contro Francia ha riconosciuto ai paesi membri il diritto di respingere la richiesta di adozione di un bambino a causa dello stile omossesuale di vita del richiedente.

Evidentemente i giudici della Corte europea dei Diritti dell'Uomo si mettono nella posizione del legislattore per tutta l´Europa e non compiono il loro compito di custodire e rivendicare la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, invece utilizzano la loro posizione per passare attraverso le proprie posizioni ideologiche contro la volontá della maggiornaza degli europei. Sudetta sentenza della Corte europea dei Diritti dell'Uomo ha degradato moralmente la famiglia fondata sul matrimonio uomo-donna come ambiente ideale e naturale per accoglienza ed educazione del bambino. Questa decisione puó avere le consequenze di grande portata sull´identitá dei bambini e la loro percezione del modello della famiglia.

Indubbiamente che agli omossesuali spetta rispetto e riconoscenza della loro dignitá umana, ugualmente come ad ogni altro uomo. Nessuno mette in dubbio il diritto degli omossesuali liberamente scegliere il loro stile di vita, realizarsi e contribuire con la loro parte e possibilitá al bene della societá. Peró non da senso riconoscere alle coppie omossesuali la stessa posizione e gli stessi privileggi nella societá che sono riconosciute al matrimonio uomo-donna, cioé alla famiglia naturale. Questo porta alla deformazione dei modelli per i bambini, ai problemi nella formazione dell´identitá della gioventú adolescente e all´approfondimento della disordine nelle relazioni interpersonali.

Siamo i cittadini che fanno parte dell´Europa e come tali ci teniamo molto sul futuro del nostro continente. E perció non possiamo rimanere indifferenti alla crisi dell´identitá e della visione di prospettiva, in cui si agita Europa. Questa crisi si evidenzia drammaticamente anche nella estinzione della popolazione europea. Nella maggioranza dei paesi il numero delle scomparse senza mezzi termini supera il numero dei bambini nati vivi. Cé minaccia, che fra qualche decennio alcune nazioni diventeranno sul territorio del proprio stato minoranze etniche. Cosí Europa cammina pratticamente verso il suicidio demografico. La speranza per il futuro dell´Europa sta nel sostegno multilaterale della famiglia, fondata sul matrimonio uomo-donna, che é il luogo naturale per accoglienza ed educazione della prole. I bambini sono il futuro e la speranza per Europa. Siamo convinti che se Europa non assume ateggiamento possitivo senza mezzi termini verso la famiglia e i bambini, in futuro sará nel contesto mondiale destinata ad essere insignificante.

La sentenza della Corte europea dei Diritti dell'Uomo consideriamo come pericolosa, perché il suo scopo é obbligare gli stati europei a permettere l´adozione dei bambini da parte degli omossesuali e creare cosí artificialmente „una famiglia omossesuale“ che é innaturale. Protestiamo contro questa aspirazione che non trova sostegno nel testo della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Invitiamo Riunione parlamentare del Consiglio d´Europa di prendere la posizione univoca nelle sue decisioni a favore della famiflia tradizionale. Chiediamo urgentemente, che Riunione parlamentare del Consiglio d´Europa nelle prossime elezioni dei giudici della Corte europea dei Diritti dell'Uomo scelga dei personaggi, che saranno fedeli al testo della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e non paserrano attrevesrso la proria agenda ideologica.

Invitiamo le asociazzioni civili, i partiti politici e tutti cittadini dei paesi membri del Consiglo d´Europa di aggiungersi a questa protesta e la sua posizione inviare al Presidente della Riunione parlamentare del Consiglio d´Europa Lluís Maria de Puig a:

  • indirizzo e-mail:
    petr.sich@coe.int
    Mr Petr SICH
    Head of Private Office of the President of the Parliamentary Assembly of the Council of Europe
  • oppure indirizzo postale:
    Lluís Maria de Puig
    Parliamentary Assemby

    Council of Europe
    Avenue de l'Europe
    F-67075 Strasbourg Cedex

Petizione

Se ha inviato la protesta via mail o per posta, per favore firmi anche la Petizione Signature


Example

Dear Mr President,

with concern we have received news on the judgement E. B. vs France of the European Court of Human Rights, published on 22 January 2008, which demands no discrimination of homosexuals as individuals demanding child adoption. This judgement has neither foundation in the text of the European Convention on Human Rights nor in the will of its authors. I affirms our concerns that ECHR judges have abandoned their mission to be defenders and implementors of the European Convention on Human Rights as they tend to take over a position of an European lawmaker. Their competencies are being used to advance their own ideological agenda liberal socialism, which would otherwise have no chance to succeed in democratic legislative process of most of the Member States of the Council of Europe. We see this ECHR judgement as an expression of these efforts to artificially create a "homosexual family". At the same time ECHR has demonstrated that its efforts cannot be stopped even at the point when the interest of a little child is at stake. Such an action has seriously damaged reputation of the ECHR as a non-partisan and reliable defender of human rights in Europe. Therefore we call upon the Parliamentary Assembly of the Council of Europe to choose for positions of judges of the ECHR such candidates who would show ultimate respect to the European Convention on Human Rights and will act as independent from the ideological agenda.